La chiesa sorge nel punto più centrale della città: Piazza dei Giudici.​

L’edificio originario è di epoca angioina, ma nel corso dei secoli ha subito, come tutti gli edifici di culto capuani, un totale rifacimento che ne ha sconvolto la fisionomia originale.

Si possono scorgere tracce dell’impianto originale nel fianco visibile da piazza dei giudici, caratterizzato da contrafforti e piccole monofore, mentre nel vicolo adiacente alla chiesa è possibile vedere i resti del campanile del ’500.​

La facciata, che risente delle influenze tardo barocche, è stata realizzata nel’700 ed è costituita da un doppio ordine architettonico.

Nel primo ritroviamo la struttura realizzata in pietra calcarea, caratterizzata da un portale di grandi dimensioni decorato con una cornice che sorregge un timpano arcuato e spezzato, al cui centro vi è una struttura ovale dalla quale partono delle decorazioni floreali. Ai lati, separate da due grandi colonne di granito, vi sono due nicchie, delimitate da ricchi portali a timpano circolare.​

Il primo ordine si conclude con un cornicione, sul quale si eleva quello superiore, caratterizzato da un finestrone centrale racchiuso in un portale costituito da due colonne disposte a mò di strombatura che reggono un timpano spezzato al centro. Ai lati vi sono due colonne che sorreggono il timpano principale che presenta ai lati due pinnacoli .​

L’interno si presenta ad aula unica con sei cappelle laterali e al centro dell’incrocio della falsa croce troviamo la cupola.​Dell’ornamentazione barocca molto importanti sono i due organi pensili e l’altare maggiore, lavoro napoletano in marmo di grande valore .